«Vergognosa la nomina di Filippo Ferri a questore di Monza e della Brianza. Ferri, dirigente della Polfer lombarda, è noto per essere stato condannato in via definitiva a 3 anni e 8 mesi di reclusione e a 5 anni di interdizione dai pubblici uffici per le violenze avvenute nella scuola Diaz durante il G8 di Genova del 2001». È quanto dichiara Marco Silvestri, Coordinatore di Più Europa Puglia.
«All’epoca, la scuola Diaz ospitava attivisti, giornalisti e osservatori internazionali. L’irruzione della polizia, ufficialmente per cercare “black bloc” e materiali legati agli scontri, si trasformò in uno degli episodi più gravi di violenza e abuso delle forze dell’ordine nella storia democratica italiana. Ferri, capo della squadra mobile di La Spezia e tra gli ufficiali direttamente coinvolti nel blitz, è stato condannato per falsificazione di verbali, calunnia, violenza privata, abuso d’ufficio e per aver contribuito alla costruzione di prove false, tra cui la piantagione di bottiglie molotov per giustificare l’irruzione. La Corte di Cassazione nel 2012 confermò la condanna definitiva. Nonostante ciò, Ferri è stato reintegrato nella Polizia di Stato e oggi nominato questore di Monza», prosegue.
«Questa nomina riapre ferite mai rimarginate e solleva interrogativi sulla trasparenza e l’etica nelle nomine pubbliche. In un momento in cui la fiducia nelle istituzioni è fondamentale, scelte come questa rischiano di minare la credibilità delle forze dell’ordine e delle istituzioni stesse», conclude Marco Silvestri, Coordinatore di Più Europa Puglia.